Il nome Bucine deriva dal latino bucinum, che indica una specie di conchiglia. Era anche il nome di una rete da pesca o da caccia usata in Toscana, caratterizzata da una forma simile a una conchiglia. L'esistenza del Podere Bucine Basso è documentata nel Catasto Generale della Toscana dal 1822, al foglio 3, Comune di Lari, sezione di San Ruffino.
Il fabbricato è identificato come “Bucino” e si trova nell'omonima località. Comprende edifici agricoli e residenziali, collegati al vicino “Podere Bucino”. La proprietà era attraversata dal Botro di Pioppeta: una ramificazione del torrente Botraccio, i cui percorsi sono ancora visibili. La via d'accesso alla tenuta, nota come Via di Tersanosa, si collegava alla Strada dal Bagno a Pontedera (oggi Via del Commercio) proseguendo come Via del Bucino fino a San Ruffino. La divisione delle proprietà e il diverso uso del suolo hanno interrotto la vecchia via di Tersanosa vicino al Podere Bucine Basso. Negli anni '90 l'edificio è stato ristrutturato, reinterpretando forme e volumetrie tipiche dell'architettura colonica toscana.